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Sono sicuro che almeno una volta nella Vita anche Tu ti sia chiesto se la zebra ha le strisce nere su un manto bianco o viceversa? E anche: avrà lo stesso numero di striature e la stessa disposizione uguale per ogni singolo individuo?
In realtà gli studiosi hanno stabilito che le strisce bianche e nere del loro particolare manto variano e sono pressoché uniche; un pò come le impronte digitali dell’essere umano. Incredibile vero?
Questa analogia mi serve per riprendere l’argomento del meta-programma trattato settimana scorsa, per comprendere come prendiamo le decisioni.
Un altro schema mentale che determina le nostre strategie decisionali, oltre all’indice referenziale, è quello legato alle UGUAGLIANZE e alle DIFFERENZE.
Quotidianamente si fanno delle scelte di acquisto in base a questo tipo di strategie ed è vero anche che il primo tipo di strategie è facilmente riconducibile alla sfera delle amicizie, mentre il secondo è particolarmente apprezzato nel mondo del lavoro.
Ognuno di noi ha ben presente la situazione in cui si conosce una persona nuova e spesso si tende a giudicare il possibile sviluppo di una relazione, anche solo di amicizia, in base alla quantità di cose che si hanno in comune; mentre si tende a denigrare chi non la pensa come Noi o non ha gli stessi interessi.
In età adolescenziale addirittura si tende ad apparire anche esteticamente simili alle persone che frequentiamo maggiormente. D’altro canto chi vorrebbe frequentare una persona in continua disarmonia con le proprie idee?
Nel mondo del lavoro invece, una persona che ha come meta-programma predominante quello delle DIFFERENZE è definito un “mismatcher” ovvero un soggetto non allineato al pensiero comune ed è considerato un valido elemento in un Team in quanto stimola il confronto, facendo emergere eventuali criticità nemmeno notate dagli altri elementi.
Come è già stato definito la volta scorsa, a differenza della zebra non siamo o bianchi o neri, perché i meta-programmi che applichiamo inconsapevolmente, variano a seconda delle circostanze in cui ci troviamo.
E’ anche vero che uno studio ha stabilito che il 60% della popolazione confronta per somiglianze, utilizzando le differenze solo per confermare le similitudini. Questi soggetti sono a proprio agio quando sanno che non ci saranno cambiamenti improvvisi; prediligono mantenere le proprie mansioni anche per lunghi periodi, inserendo qualche elemento nuovo per soddisfare la ricerca dell’innovazione.
Il 20% della popolazione confronta le opzioni notando le differenze e cogliendo alcuni elementi di uguaglianza. Nel lavoro necessitano di esperienze nuove e variazioni frequenti, preferendo le novità alla routine. Questa dote di adattamento alle situazioni nuove, fa in modo che riescano a raggiungere livelli più alti di carriera.
Il 12% compara solo per somiglianze e non ama i cambiamenti, prediligendo l’abitudinarietà. Queste persone tendono a eliminare tutte quelle informazioni che portano cambiamento e difficilmente cambiano lavoro o mansioni volontariamente.
Il restante 8% valuta solo le differenze, notando facilmente le incongruenze e non considerano le uguaglianze; anche quelle che potrebbero rivelarsi utili e proficue. Vengono utilizzati spesso in azienda per ristrutturare, per fare quello che si chiama “revamping aziendale”, tanto tendono a non avere particolare attenzione riguardo la sensibilità altrui.
E Tu come prendi le decisioni? Scrivimelo nei commenti! Hai decisioni da prendere e vuoi che siano i linea con i Tuoi Valori? Contattami, sono a Tua disposizione!
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